«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose
ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza». (Mt 11, 25-26)
Il risultato della predicazione del Vangelo è folle! Aderiscono a esso i poveri, gli ultimi, le vittime e gli scarti della società, quelli che non contano, è questo l’augurio che noi parroci abbiamo rivolto per natale a tutti i parrocchiani, quello cioè, di far parte di questo “scarto” perché il mondo riconosca in noi credenti il Vangelo vivente!
È infatti dentro questa esperienza di un cammino comunitario che si fida del Signore che la nostra Parrocchia vive questo momento storico così carico di gioia e gratitudine: l’inizio dei lavori della nuova Chiesa e l’ordinazione sacerdotale di P. Ippolito Di Maggio.
Il fermento di un tessuto spirituale che cresce sempre più nell’impegno sociale come la sartoria che si fa carico delle necessità della Caritas; il gruppo delle signore del soft-fitness (le nostre ballerine) che si aiutano vicendevolmente nella crescita personale; l’impegno di accoglienza dei ragazzi immigrati con l’affitto di un appartamento perché si sentano davvero a casa; la collaborazione con le famiglie con bimbi speciali che ci fa toccare con mano l’amore che Dio ha per ciascuno di noi; sono solo alcuni degli esempi con cui la nostra comunità si EDIFICA con le PIETRE sia MATERIALI sia SPIRITUALI.
Ecco solo in questi termini tutti noi potremmo essere quella “Pietra scartata” dal mondo che invece agli occhi di Dio è nella forma del Cristo “pietra d’angolo”.